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Due var.al. e si dicono indipendenti (la definizione si estende a un
numero qualsiasi) se per ogni scelta dei numeri si ha:
Se esistono le densità marginali e la densità congiunta
,
allora la condizione di indipendenza si traduce nella formula
questa uguaglianza è certo verificata se per ogni si ha
Si può provare che quest'ultima condizione è anche necessaria per
l'indipendenza.
Esempio 1. Ago di Buffon. Il piano è
diviso con strisce parallele all'asse di larghezza unitaria. Un ago di lunghezza
unitaria viene gettato a caso sul piano. Si domanda quanto vale la probabilità che
l'ago stia in due strisce. Consideriamo il centro dell'ago: la sua posizione è
determinata da due coordinate, ma possiamo ignorare la e ridurre la modulo 1
(considerare cioè come se la prendesse solo valori in [0,1]). La direzione
dell'ago sia l'angolo che fa l'ago con l'asse ; una rotazione dell'ago (attorno al
centro) di
riproduce la sua posizione per cui l'angolo può essere preso variabile tra
e . Indicheremo con la var.al. ``centro dell'ago" e con
la var.al. ``direzione". Si suppone che e siano indipendenti con densità
uniforme negli intervalli [0,1] e [-1/2, 1/2]. Si ha che l'ago taglia un confine se
e solo se
oppure
. Nel quadrato
si disegnino le curve
e
. La probabilità P richiesta è misurata dall'area di
quella parte del quadrato limitata dalle curve e dalle parallele all'asse .
Tenendo conto delle simmetrie questa area vale
per
cui P = 2/.
Esempio 2. Triangoli. Si prendono tre punti a caso nel piano, qual'è
la probabilità P che il triangolo ottenuto sia
ottusangolo? Possiamo ritenere i tre punti distribuiti uniformemente sulla
circonferenza unitaria; due di essi saranno agli estremi di una corda intercettata
da un angolo , in tal caso il terzo punto determina un triangolo ottusangolo
quando si trovi nella parte di semicirconferenza determinata da angolo minore o
uguale di . Tenuto conto delle simmetrie si trova P =
. Senza calcoli si perviene allo
stesso risultato nel modo seguente. Siano e due degli angoli del
triangolo:
; si
consideri poi nel piano cartesiano la densità uniforme sul triangolo di vertici
.
Esempio 3. Densità uniforme sul cerchio. Nel cerchio con centro
nell'origine e raggio sia data la densità uniforme
se e 0 altrimenti. Vogliamo calcolare le densità
marginali . Sappiamo che
Nel nostro caso: se
; se si ha
. Analogo risultato si avrà per . Si
osservi che le var.al. e non sono indipendenti. Infatti se è il
quadrato di lato centrato nell'origine, allora se
Come nel caso discreto vale il seguente risultato:
Se sono vettori al.
indipendenti e funzioni a valori reali ``ragionevoli'', allora anche
sono indipendenti.
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Stefani Gianna
2000-11-06