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Definizione 2.1.1. Una funzione
, dove
è uno spazio di
probabilità, si dice che è una variabile aleatoria (var.al.) se per
ogni
,
Questa denominazione è un po' fuorviante: occorrerebbe dire
funzione aleatoria e non var.al.; tuttavia è ormai
divenuta standard.
Tipici esempi di var.al.: il numero di successi in
prove di Bernoulli (vedi dopo), il guadagno (o perdita) di uno scommettitore in
un gioco d'azzardo.
Considereremo qui solo var.al. discrete:
supporremo cioè che la var.al.
prenda al più un insieme numerabile di
valori distinti
dove l'insieme
degli indici
è finito o numerabile.
Definizione 2.1.2. Data la var.al.
, la sua densità
(discreta) è la funzione
Si osservi che
i)
se
,
ii)
.
Ogni funzione
che soddisfi i) e ii) viene
chiamata densità.
Scriveremo poi di solito
anzichè più correttamente
Consideriamo ora un esempio importante: il così detto
Schema di Bernoulli : Una prova (ad es. lancio di moneta) ha
due soli possibili risultati: successo (T) con probabilità
e
insuccesso (C) con probabilità
. Consideriamo il caso che si ripetano
prove di questo tipo. Le
sequenze distinte
che si possono formare con i simboli T e C sono uno spazio di campioni
. Sia
; siano
gli eventi ``T all'i-ma prova", ``C all'i-ma
prova" rispett. Qualunque sia
si ha
; inoltre se gli
indici sono tutti distinti, ogni gruppo di eventi del tipo
costituisce
una famiglia di eventi indipendenti.
Teorema 2.1.1. Se
è l'evento ``
successi negli
lanci", allora
Dimostrazione. Una sequenza con
successi (e quindi
insuccessi) si ottiene come intersezione di
eventi:
di tipo
e
di tipo
, a causa dell'indipendenza questa
sequenza ha probabilità
. Si conclude notando
che di tali sequenze ce ne sono
.
Indichiamo con
il numero di successi in
prove di Bernoulli.
è una var.al. definita su
: se
è il numero di volte che compare
nella sequenza
; i valori
possibili di
sono 0,1,..,
. Per la densità
di
si ha
per
e 0 altrimenti; cioè
è concentrata nell'insieme
che a volte per brevità si prende come dominio di
omettendo di
definire la densità dove è 0.
Vedremo che è possibile fare calcoli significativi con le probabilità
anche senza considerare esplicitamente lo spazio dei campioni.
Si noti infine che
dove
è la var.al che vale 1 se all'i-ma prova si ha successo e 0 se si ha
insuccesso (la sua densità vale risp.
e 0 in ogni altro
caso).
Diremo che
segue una legge binomiale di
parametri
e
che si indica con
. Chiaramente ogni
ha legge
.
Definizione 2.1.4. Data una var.al.
si chiama
funzione di ripartizione (f.r.) la funzione
definita da
Una f.r. è sempre non decrescente. Se
è la
densità di
, si ha
se
prende valori
interi si ha pure
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Stefani Gianna
2000-11-06