TFA 2015: Modelli Matematici
Il termine "modello matematico" soffre di un'ambiguità: nell'accezione principale, lo si interpreta
come uno strumento matematico (un'equazione, una funzione o quant'altro) che rappresenta la realtà,
cioè un'astrazione della stessa. Al contrario, in una diversa interpretazione, un "modello matematico"
è visto come un oggetto reale che dà concretezza ad una nozione matematica. Nella prima
accezione, il modello matematico è da vedersi come uno strumento per sfruttare o conoscere più
a fondo la realtà anche in modo quantitativo. Nella seconda, questo sembra divenire più un
ausilio per l'apprendimento e la comprensione di nozioni e strutture astratte. Non mancano tuttavia esempi
che si trovano per così dire a cavallo tra queste due interpretazioni.
In queste lezioni crecherò di mantenere una certa equidistanza tra queste interpretazioni.
Lo scopo principale (e molto ambizioso) di queste lezioni non è insegnare la matematica agli studenti
di TFA e neanche solo di approfondire la conoscenza della stessa, bensì di stimolare gli studenti a
ideare essi stessi lezioni attraenti per i propri futuri allievi, interessandoli con temi che possano andare
leggermente oltre gli argomenti convenzionali. Ciò non toglie, tuttavia, che ove necessario farò
i dovuti richiami agli argomenti toccati.
Programma
- Sistemi articolati: trasformazioni del piano, invito alla geometria sintetica e analitica.
I sistemi articolati che realizzano trasformazioni del piano: modelli reali della geometria. L'inversore
di Peaucellet: uno strumento importante (storicamente) studiato attraverso la geometria sintetica.
- Porzionamento di un disco, mappe e grafi piani: un'introduzione al principio d'induzione matematica.
Il problema del porzionamento di un disco permette, di introdurre la formula di Eulero per i grafi piani.
Una trasformazione geometrica porta alla formula di Eulero per i poliedri convessi e alle formule che
riguardano la costruibilità degli stessi.
- Relazioni tra oggetti: grafi e digrafi. I grafi come modelli di relazioni tra oggetti. Quali grafi
possono essere piani (Teorema di Kuratowski). Percorsi euleriani: condizioni necessarie sufficienti,
eulerizzazione, percorsi hamiltoniani: condizioni sufficienti. Grafi diretti e grafi pesati, il problema del
commesso viaggiatore. Rappresentazioni matriciali: matrici d'adiacenza e d'incidenza.
- Fenomeni che si evolvono per stadi successivi: Modelli a tempo discreto. Alcuni modelli significativi
di evoluzione a tempo discreto. Studio tramite le successioni definite per ricorrenza: equilibri, orbite e
traiettorie; nozione di stabilità, stabilità asintotica, instabilità di un equilibrio.
Caso affine scalare: studio completo. Caso differenziabile scalare. Caso 2-dimensionale.
- Equazioni alle differenze. Nozioni collegate, struttura delle soluzioni. Modelli tratti da
economia e scienze sociali.
- Modelli continui e ottimizzazione. Fenomeni rappresentabili come funzioni di parametri. Massimi e
minimi vincolati. Modelli tratti dall'economia e dallo sport.
- Modelli dinamici a tempo continuo. Fenomeni che si modellano tramite equazioni differenziali
ordinarie e con ritardo. Sistema Lotka-Volterra esteso, teorema di Lyapunov. Qualche fenomeno rappresentabile
mediante equazioni alle derivate parziali: ingorghi in autostrada, diffusione di inquinanti.
Testi di riferimento principali.
Il principale riferimento sono i le mie note:
Note delle lezioni.
Il libri da cui è tratto principalmente il materiale sono:
- A. Ambrosetti, I. Musu. Matematica generale e applicazioni all'economia. Liguori Ed., 1988.
- V. K. Balakrishnan. Introductory discrete mathematics. Dover publ. New York, 1996.
- M. G. Bartolini Bussi, M. Maschietto. Macchine Matematiche: dalla storia alla scuola.
Springer 2006, Milano, Italia.
- E. A. Bender. An introduction to mathematical modeling. Dover Publ., New York, 1978.
- Gian Italo Bischi, Rosa Carini, Laura Giardini, Paolo Tenti. Sulle orme del caos. Bruno
Mondadori. Pavia, 2004.
- Gary Chartrand. Introductory Graph theory. Dover Publ., New York, 1985.
- H. M. Cundy, A. P. Rollett. Mathematical Models 3rd edition. Tarquin Publications 1981,
Ipswich, Gran Bretagna.
- S. Goldberg. Introduction to difference equations. Dover Publ., New York, 1986.
- L. I. Golovina, I. M. Yaglom. L'induzione in Geometria. Progresso Tecnico Editoriale, Milano
1966.
- Mario Martelli. Introduction to discrete dynamical systems and chaos. Wiley interscience,
New York, 1999.
- T. S. Michael. How to guard an art gallery. Johns Hopkins Univ. Press, Baltimore 2009.
- F. Mugelli, M. Spadini. Metodi Matematici. Progetto Leonardo, ed. Esculapio, Bologna (2013).
- S. Sternberg. Dynamical systems. Dover Publ., New York, 2010.
- Peter Tannenbaum. Excursion in modern mathematics 8th edition, Pearson Education Limited,
Edinburgh Gate, 2014.