Equazioni della Fisica Matematica (2017-2018)

Laurea triennale in Matematica, anno III



Registro

Orario e luogo delle lezioni
 
Inizio lezioni:                 27 febbraio
Termine lezioni:            al più 8 giugno
orario:
martedì 10:30-12:30
giovedì  
10:30-12:30

Luogo:    aula 7

vedi anche http://www.matematica.unifi.it/upload/sub/calendari/2016-2017/16-17-iiianno.pdf

possibili lezioni di recuperro il venerdì dalle 13:30 alle 15:30 in aula 7.

Ricevimento
In genere il martedì pomeriggio, comunque mandare un'email al docente.

Esami
L'esame sarà orale. Lo studio del docente è a Ingegneria via S. Marta 3, ingresso sulla vetrata a destra appena entrate dal cancello, poi su al primo piano.

25 giugno 2018 ore 10 studio docente
10 luglio 2018 ore 10 studio docente
26 luglio 2018 ore 10 studio docente
17 settembre 2018 ore 10 studio docente
10 gennaio 2019, ore 10:30 studio docente

Per l'ultimo esame di febbraio consultarsi con il Professore Omar Morandi


Sommario

Il corso si basa sulla struttura del vecchio corso tenuto da Antonio Fasano. Storicamente contiene poche dimostrazioni e consiste piuttosto nella presentazione di diverse tematiche e metodi legati alla teoria dell'equazioni alle derivate parziali. Del resto, sebbene adottato dal corso di matematica era originariamente concepito per la laurea specialistica in Fisica. Ho cercato di attenermi alla struttura tradizionale del corso così come mantenuta dai miei colleghi negli anni precedenti. Tuttavia, nella presente versione abbiamo introdotto qualche dimostrazione in più, perlopiù tratte dal libro di Evans, particolarmente per ciò che concerne l'equazione di Hamilton-Jacobi o la trasformata di Legendre-Fenchel. All'inizio del corso vediamo anche come si ottengono alcune delle equazioni alle derivate parziali di maggiore interesse, ovvero le equazioni di Maxwell e di Navier-Stokes. Infatti molte equazioni alle derivate parziali notevoli sono casi particolari o sono derivate da queste. Abbiamo anche preferito introdurre l'interpretazione geometrica delle equazioni alle derivate parziali mendiante il fibrato dei getti. Con questo concetto la classificazione diventa più trasparente, e comunque i cambi di carta facevano capolino in modo tacito in diverse costruzioni.

Qui fornisco il contenuto di ciascuna lezione e alcuni riferimenti. Le lettere rimandano alla bibliografia più sotto.

N. Giorno Tipologia Argomento     Allegati            Riferimenti   
1) 02/03/2017 lezione Definizione di equazione alle derivate parziali. Multiindice. Numero di derivate parziali indipendenti di una funzione C^k. Classificazione: equazioni quasi-lineari, semi-lineari, lineari, lineari e omogenee. Caso n=2, segnatura e equazioni ellittiche, iperboliche, paraboliche. Problemi ben posti. Principi variazionali, deduzione dell'eq. di Lagrange in una o più dimensioni. - A, C
wikipedia
2) 07/03/2017 lezione Corrispondenza tra Lagrangiana e densita' Lagrangiana. Esempio di come derivare l'equazione delle onde da catena di oscillatori armonici. Richiamo alle equazioni di Maxwell. Come si deduce l'eq. di Poisson da quella di Coulomb. Distribuzioni di carica al bordo dei conduttori. Problema dell'elettrostatica in presenza di conduttori, condizioni al bordo. Unicità della soluzione al problema dell'elettrostatica. - A, F
3) 09/03/2017 lezione Deduzione della legge di Ampere da Biot-Savart. Equazione di continuita'. Equazione delle onde per il campo elettromagnetico nel vuoto. Alte frequenze. Approssimazione iconale, equazione iconale e del trasporto, esempio del sasso nello stagno. La soluzione è la distanza. - A, F
4) 14/03/2017 lezione Equazioni alle derivate parziali del primo ordine lineari. La teoria del metodo delle caratteristiche. Richiamo sui sistemi diniamici (integrazione di campi vettoriali). La condizione di inversione locale. Esempio 2x u_x-u_y=-u^2, u(q,ln q)=1, q>0. Equazioni quasi-lineari, le caratteristiche proiettate possono intersecarsi. Equazione di Burges non viscosa u_y+u u_x=0, u(q,0)=g(q). Esempi: g=1-lambda x e caso g = exp(-x). - A, B, C
5) 16/03/2017 lezione Meccanica dei continui. Punto di vista Euleriano e Lagrangiano. Accelerazione. Teorema del trasporto. Casi particolari: G=massa, volume. Equazione di continuita'. Teorema del trasporto per grandezze proporzionali a densita'. Tensore degli sforzi. Teorema di Cauchy su linearita'. - A. E
6) 21/03/2017 lezione Equazione della dinamica del continuo, espressione del tensore degli sforzi, viscosità, derivazione dell'equazione di Navier-Stokes, equazione di Eulero, fluidi incomprimibili, equazione di Bernoulli.

Equazione del tipo u_y+c(u) u_x=0. Svuotamento. Esercizio. Equazioni di conservazione u_y+(F(u))_x=0, condizione di Rankine-Hugoniot.
- A, E



A, B, C, D
7) 23/03/2017 lezione Modello del traffico, velocità del fronte di frenata. Problema di Riemann per equazione di conservazione. Onda di rarefazione, esempio del semaforo.

Ottenere soluzioni del problema di conservazione da Hamilton-Jacobi (una dimensione). Metodo delle caratteristiche per equazioni non-lineari del primo ordine. Le equazioni delle caratteristiche per la equazione di HJ sono le equazioni di Hamilton. La funzione u e' l'azione della caratteristica.
- A, B, C, D



A, C
8) 28/03/2017 lezione Trasformata di Legendre-Fenchel per funzioni convesse superlineari. La trasformata preserva convessità e superlinearità ed è involutiva. Subdifferenziale e proprietà per le funzioni convesse. - A, C
9) 30/03/2017 lezione Soluzione rough di HJ come inf sull'azione. I punti minimi dell'azione soddisfano le equazioni di Lagrange e quelle di Hamilton. Caso con H indipendente da x e t. Formula di Hopf-Lax.

Introduzione alle varietà differenziabili. Atlante e carte. Cambio di coordinate. Esempio: sfera con proiezione stereografica. Il fibrato tangente e cotangente. Prodotto tensoriale, spazio tensoriale.
- A, C



A
wikipedia
10) 04/04/2017 lezione Richiamo fibrato tangente, cotangente, tensoriale di tipo (i,j). Il fibrato dei getti di ordine k. L'equazione alle derivate parziali e' una ipersuperficie F=0 nel fibrato dei getti. Importanza della formulazione indipendente dalla carta. Raccomandazione sul non usare la metrica euclidea indotta dall'uso arbitrario delle coordinate. La derivata di F rispetto alle derivate p_{ij} e' un tensore due volte controvariante. Classificazione delle equazioni lineari del secondo ordine con segnatura della metrica \p F/\p p_{ij}.

Teorema di Cauchy-Kowaleski e analogia tra condizione noncaratteristica tra equazioni alle derivate parziali del primo e secondo ordine.
- A
wikipedia






A, B, per una dim
completa vedi C
11) 06/04/2017 lezione Motivazione della condizione di Cauchy-Kowaleski nel caso bidimensionale. Argomento alternativo basato su coordinate adattate e cambio di carta.

Classificazione delle equazioni alle derivate parziali a partire dalla segnatura della metrica controvariante che compare nella parte principale. Caso bidimensionale, riduzione a forma canonica per equazioni iperboliche.
- A, B



A, no B
 12)   11/04/2017 lezione        Derivazione fisica dell'equazione del calore. Riduzione a forma canonica nel caso parabolico. Sistemi di coordinate utili nel caso ellittico dipendendo dalla dimensione. Ragionamenti qualitativi: n=2, metrica proporzionale all'identita', n=3 metrica diagonale, n=4 diagonale a blocchi. Caso n=2, equazioni di Beltrami e Cauchy-Riemann. -                     A, B                        
13) 20/04/2017 lezione Equazione delle onde in una dimensione, derivazione fisica. Formula di D'Alembert per il dominio=retta e unicità su convessi. Metodo delle riflessioni nel caso della semiretta e del segmento. Interpretazione della riflessione come ribaltamento dell'onda. - A, B, C
14) 27/04/2017 lezione Problema in piu' dimensioni. Unicita' della soluzione. L'equazione d'onda e' variazionale. La conservazione dell'energia e sua espressione per problemi variazionali. Teorema sulla limitatezza della velocita' di propagazione. Deduzione della formula di Eulero-Poisson-Darboux. - A, C
15) 02/05/2017 lezione Deduzione della formula di Kirchhoff (n=3). Metodo della discesa e dimostrazione della formula di Poisson (n=2). Metodo della separazione delle variabili. Equazione di Helmholtz per un dominio. Autofunzioni del Laplacia o. Analogia con operatori autoaggiunti in spazi di dimensione finita. Sviluppo in serie della soluzione. Il meno Laplaciano ha autovalori positivi. Esempio dell'equazione d'onda su un segmento, dominio D=[0,l]. Breve discussione della convergenza uniforme della serie di Fourier. - A, B, C
16) 04/05/2017 lezione Il principio del massimo debole per l'operatore laplaciano. Il principio del massimo debole per l'operatore lineare uniformemente ellittico Lu=a^ij(x) u_ij+b^i(x) u_i. Equivalenza tra proprietà della media della palla e della sfera. - A, B
17) 09/05/2017 lezione Le funzioni armoniche soddisfano la proprietà della media. Le funzioni che soddisfano la proprietà della media sono C infinito (dim con mollificatore, vedi Evans) e armoniche. Il principio del massimo forte. Unicità per il problema di Dirichlet interno ed esterno con il principio di massimo debole. Teorema di Liouville. Le funzioni olomorfe assumono modulo massimo nel bordo. - A, B, C
18) 11/05/2017 lezione Parte radiale dell'operatore laplaciano in coordinate sferiche. Operatore di Laplace-Beltrami in geometria Riemanniana. Formula di Green, seconda dimostrazione della proprietà della media per le funzioni armoniche. - A, C
19) 16/05/2017 lezione Lemma di Hopf. Unicita' del problema di Neumann con dominio compatto e non. Metodo delle funzioni di Green e Neumann per l'equazione di Poisson con dati al bordo. - A, B
20) 18/05/2017 lezione Funzione di Green per la palla e calcolo del nucleo di Poisson. Simmetria della funzione di Green (dim. usando la formula di Green). Il nucleo di Poisson e' armonico (caso generale). L'integrale del nucleo e' 1. Estensione della formula di Poisson per dati al bordo C^0. Dimostrazione della armonicita' (con passaggio derivate sotto segno di integrale) e della continuita` al bordo. - A, C
21) 23/05/2017 lezione Equazione del calore. Interpretazione alternativa come equazione di diffusione di un contaminante. Soluzioni autosimilari. La soluzione fondamentale. Soluzione in R^n tramite convoluzione con soluzione fondamentale. Tale soluzione e' C-infinito e continua col dato iniziale. Dominio parabolico relativo ad aperto limitato di R^n. Problema col dato al bordo. La palla di calore. Il teorema della media (senza dimostrazione). Unicita' della soluzione nel dominio parabolico. - C



Modalità d'esame
Orale. 

Bibliografia
A) Appunti studente anno 2015/2016 file
B) Fasano - Equazioni differenziali della fisica matematica dispense
C) Evans - Partial differential equations (AMS, 2010)
D) Salsa - Equazioni a derivate parziali (Springer, 2010)
E) Belleni-Morante e Canarutto - Elementi di meccanica dei continui (Carocci 2008)
F) Jackson - Classical electrodynamics (John Wiley and Sons, 1962)