Cinematica dei corpi rigidi
Si
definisce corpo rigido o sistema rigido un insieme di punti
{ P1 , P2 , .... , Pn } soddisfacenti il vincolo di rigidità
Dove le rij sono le lunghezze assegnate. |
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Una
proprietà fondamentale che permette di conoscere il campo delle velocità
di S rispetto a S è la
formula fondamentale dei moti rigidi : P è un qualunque punto di R ed w è la velocità angolare del corpo rigido. |
vP = vO + w Ù (P-O) |
Utilizzando la formula di Poisson per la derivazione dei vettori si ottiene la seguente espressione, noto come teorema di Rivals, per le accelerazioni: |
aP = aO + w Ù (P-O) + w Ù [ w Ù (P-O) ] |
Per
un tale sistema si definisce anche l’asse
istantaneo di moto come la retta, parallela alla
direzione di w,
i cui punti hanno istantaneamente velocità parallela ad w
oppure nulla; questi punti vedono le velocità degli altri punti
costituenti il corpo rigido sotto angoli retti. L’asse istantaneo di
moto diventa asse di rotazione nel caso particolari delle precessioni
cioè se v
·
w = 0. La
superficie che compone il luogo delle rette che durante il moto
diventano asse istantaneo di moto prende il nome di Superficie
Rigata. Questa superficie prende il nome di rigata
fissa (g
in Fig) se espressa rispetto al sistema di riferimento “ fisso “ e
di rigata
mobile (g‘
in Fig) se espressa rispetto al sistema di riferimento “ solidale “
. |
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Generalmente si può rappresentare un qualunque moto rigido come il rotolamento della rigata mobile su quella fissa e lungo la retta di contatto, se il moto è rototraslatorio, è presente una velocità di slittamento nella direzione della retta con modulo uguale alla componente invariante del campo delle velocità: |
v = vO · w (w/w2 ) |