LA BASE

Metodo Analitico

Possiamo così schematizzare il problema:

Indichiamo con AO una biella di lunghezza L e OW  una manovella di lunghezza R che ruota uniformemente.

Il punto A dell’asta rigida di lunghezza L si muove sull’asse fisso  Wx mentre il punto O dell’asta stessa descrive, di moto uniforme, la circonferenza  x2  + h = R2 on L > R (come in figura).

Sia m la velocità angolare costante della manovella e si assuma quale istante iniziale un istante in cui il punto O passa per il punto x = R,  h = 0, è quindi lecito assumere uguale a mt l’angolo che ( O - W )  forma con Wx.


Per le ipotesi fatte il punto O ha coordinate  

a = R cos mt   

b = R sin mt

Le corrispondenti coordinate a1 e b1 del punto A sono

a1 = R cos mt + ( L2 - R2 sin2 mt ) 1/2

b1 = 0

Perciò la velocità del punto A ha le componenti secondo gli assi fissi:

a'1 = - R m sin mt - ( R2 m sin mt cos mt ) / ( L2 - R2 sin2 mt ) 1/2

b'1 = 0


Adesso cerchiamo l a velocit à angolare w della biella AO, la cui componente secondo k ci servirà per determinare le equazioni della base e della rulletta .

Assumiamo nel piano x h un sistema mobile con origine nel punto O, l'asse delle x parallelo ad (A - O) e con lo stesso verso, l'asse y normale ad (A - O) e costituente con l'asse delle x un sistema congruente agli assi  x  e  h .    

I terzi assi, perpendicolari al piano, z del sistema fisso, z del sistema mobile risultano paralleli e con lo stesso verso.  

Sia j l'angolo che Ox fa con Wx , contato positivamente in senso antiorario per chi osserva la figura .

La velocità angolare W con la quale l'asta rigida ruota nel piano  x h è chiaramente un vettore parallelo a z e quindi a z, avente secondo questi assi la componente  j'     .

Perciò si ha : 

w = j' k


Per la determinazione di w basterà quindi determinare j' . A questo scopo si nota che la biella si conosce il moto dei due punti A ed O. Dal teorema fondamentale della cinematica dei moti rigidi si ricava:ù

In cui si presenta come incognita w .

Va - Vo = w ^ ( A-O ) = j' ^ ( A-O )


Indichiamo con iojo i versori che individuano gli assi x ed h ;  Il terzo asse z è individuato dallo stesso vettore k che individua l'asse mobile z.
Poichè :

A - O = ( a1 - a ) io -   b jo

Allora, proittando l'equazione precedente sull'asse delle h si ottiene :

Va - Vo = ( A' - O' ) = j' ( a1 - a ) jo + j' b io

Da cui 

- b' = j' ( a1 - a )

E tenendo conto delle espressioni precedentemente determinati, si ha in definitiva

j' = ( R m cos mt ) / ( L2 - R2 sin2 mt )1/2


L'equazione della base di un moto rigido piano 

xo = a - ( b' ) / ( j)

ho = b + ( a' ) / ( j)

Per il moto della biella , in virtù delle ipotesi fatte diventano:

Queste equazione danno anche la legge del moto del centro istantaneo Po sulla base stessa.

xo = R cos mt + ( L2 - R2 sin2 mt )1/2 

ho = tg ( mt ( L2 - R2 sin2 mt )1/2 ) + R sen mt


La base  simmetrica rispetto all’asse delle x, si compone di due rami che si estendono indefinitamente nel senso delle h positive e nel senso delle h negative ed aventi per asintoto comune la retta .

x = ( L2 - R2 )1/2


 Eliminando il tempo dall'equazione della Base si guinge all'equazione cartesiana della base del moto.

La base è quindi una sestica, cioè una curva algebrica del sesto ordine.  

( xo +  ho ) ( xo- L2 + R2 ) 2 = R2 xo4

con    xo > L - R > 0