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Curriculum di Giuseppe ANICHINI

Professore Ordinario di Analisi Matematica - Facoltà di Ingegneria - Università di Firenze Nato a Greve in Chianti (FI) il 16 - 08 - 1948.

Laureato in Matematica a Firenze il 9 - 03 - 1972. (Si ricordano di seguito le attività svolte come membro della comunità matematica, come didattica e come ricerca scientifica.

Successivamente vengono riportati l'elenco delle pubblicazioni, le partecipazioni a convegni e congressi ed i programmi dei corsi tenuti nell'ultimo anno.)

Alcune delle attività svolte nell'ambito della comunità matematica

Relazione sull'attività didattica svolta

L'attività didattica di Giuseppe Anichini si è svolta

-- Corsi svolti presso l'Università di Firenze (1975 - 1986). -- 1974/75 Esercitazioni di Istituzioni di Matematica (CdL Sc. Biologiche)

-- 1975/76 Esercitazioni di Istituzioni di Analisi Superiore

-- Dal 1975/76 al 1979/80 Esercitazioni di Statistica Matematica -- 1977/78 Incaricato del corso di Analisi Matematica e Geometria Analitica

-- 1978/79 e 1979/80

Incaricato del corso di Esercitazioni di Matematiche (CdL Chimica)

-- 1981 Teaching Assistant di Calculus presso il Department of Mathematics dell'Università del Minnesota

-- Dal 1981/82 al 1986/87

Associato di Esercitazioni di Matematiche (CdL Chimica)

-- 1983/84 al 1986/87 Supplente (art. 9, DPR 382/80) Calcolo delle Probabilità

-- Corsi svolti presso l'Università di Modena.

Dal 14 maggio 1987 Professore straordinario di Analisi Matematica I presso l'Università di Modena (fino al 1988/89 della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. ( Biennio di Ingegneria) e, dal 1990/91, a seguito dell'istituzione della Facoltà di Ingegneria, presso quest'ultima Facoltà).

Dall'a.a. 1990/91 Professore Ordinario presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Modena.

-- Dal 1987/88 al 1989/90 Straordinario di Analisi Matematica I (Biennio Ingegneria). Titolare del corso di Analisi Matematica I

-- 1987/88 e 1989/90 Supplente (art. 9, DPR 382/80) Analisi Superiore

-- Dal 1990/91 al 1997-98

Ordinario di Analisi Matematica I (Facoltà di Ingegneria) Titolare del corso di Analisi Matematica I

-- Dal 1990/91 al 1997-98

Supplente (art. 9, DPR 382/80) Calcolo delle Probabilità

-- 1993/94 Docente di Calcolo delle Probabilità presso il Dottorato di Ricerca (Consorzio Firenze - Cagliari - Modena - Perugia - Siena).

ALTRA attività didattica presso l'Università di Modena: - 5 tesi di laurea (di ricerca); - 19 tesi di laurea (tradizionali); - 5 corsi di "aggiornamento" per professori di scuola media superiore.

ALTRA attività presso l'Università di Modena: Segretario di Facoltà (due anni a Scienze MM.FF.NN. ed uno ad Ingegneria), Presidente del Consiglio di Corso di Laurea del Biennio di Ingegneria (fino all'attivazione della Facoltà) Delegato del Direttore per la Biblioteca del Dipartimento di Matematica.

Coordinatore del Comitato di Proposta per l'istituzione della Scuola di Specializzazione per la Formazione degli insegnanti.

-- Corsi svolti presso l'Università di Firenze (1997 a tutt'oggi).

Dall'a.a. 1998/99 Professore Ordinario presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Firenze (Raggruppamento A02A - MAT05) Titolare del corso di Analisi Matematica I e/o II e membro della SSIS (Scuola di Specializzazione per l'insegnamento Secondario) della Toscana,

Negli anni 2001-2002 e 2002-2003 titolare dei corsi di Analisi I e II (nuovo ordinamento) per i corsi di laurea in Ing. Elettrica ed Ing. Gestionale.

Supplente (art. 9, DPR 382/80) Calcolo delle Probabilità

per l'a.a. 1998-99 Diploma U. in Matematica

Collaboratore per l'a.a. 1999-2000 al Corso di Calcolo delle Probabilità (CdL in Matematica).

- 15 corsi di "aggiornamento" per professori di scuola media superiore.

Nell'a.a. 2002-2003 titolare del corso di Calcolo delle Probabilità e Statistica (nuovo ordinamento) per i corsi di laurea in Ing. Elettrica, Ing. Gestionale ed Ing. Meccanica.

Nell'a.a. 2002-2003 titolare del corso di Calcolo delle Probabilità e Statistica (nuovo ordinamento) per i corsi di laurea in Ingegneria dell'Ambiente e del Territorio. Dall'a.a. 2002-2003 titolare del corso di Calcolo delle Probabilità e Statistica (nuovo ordinamento) per il corso di laurea in Ing. dei Trasporti (Univ. Di Firenze - Sede di Pistoia).

Dall'a.a. 2003-2004 titolare del corso di Calcolo delle Probabilità e Statistica (nuovo ordinamento) per il corso di laurea in Ingegneria Meccanica. Dall'a.a. 2003-2004 titolare del corso di Analis Matematica II (nuovo ordinamento) per il corso di laurea in Scienze dell'Ingegneria Edile.

Dall'a.a. 2001-2002 titolare del corso di Calcolo delle Probabilità e Statistica presso la SSIS - FIM

Negli a.a. 2002-2003 e 2003-2004 titolare del corso di Analisi matematica presso la SSIS - Classe 59/A

Dall'a.a. 2001-2002 titolare del corso di Calcolo delle Probabilità e Statistica (Scienze Matematica 1) presso la SSIS Classe 59/A.

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Breve descrizione dell'attività di ricerca svolta negli ultimi dieci anni


L'attività di ricerca dello scrivente, nel periodo interessato, si è particolarmente rivolta a problemi concernenti: - inclusioni differenziali e problemi di controllo; - approssimazione per Inclusioni Differenziali; - problemi ai limiti per Equazioni Differenziali Ordinarie.

- problemi collegati all'insegnamento (universitario e preuniversitario).

Per quanto riguarda il primo argomento, facendo riferimento ai lavori 17), 18), 19), 22) è stato preso in considerazione il problema di controllo $ x^{\prime} = f(t, x, u)$ con $ t \in I = [t_0, T],
$ intervallo reale compatto. Un processo di controllo è detto controllabile in $I$ se per ogni coppia di stati $ x_0, x_T \in R^n$ esiste una funzione $u_0$ detta controllo tale che le soluzioni relative a tale controllo soddisfano $ x_{u_0}(t_0) = x_0, \, x_{u_T}(T) = x_T $. Tale problema è stato oltremodo studiato e molti sono stati i tipi di approccio presi in considerazione. Nel lavoro n. $17)$ e nei successivi è stato esplorato un nuovo approccio: quello di trasformare il problema della controllabilità in un problema di punto fisso per una opportuna funzione multivoca (generalmente ottenibile attraverso un metodo di deparametrizzazione del sistema di controllo).

Il secondo argomento di ricerca, per il quale facciamo riferimento ai lavori $ 20), 21), 23)$, $ 24), 26), 27) $ affronta il tema seguente : si prende in esame il problema di approssimare, tramite una funzione univoca continua, una funzione multivoca, semicontinua superiormente, a valori non vuoti, compatti ma non necessariamente convessi. Le motivazioni del problema ( e conseguentemente la motivazione della scelta delle ipotesi) provengono dallo studio dell'esistenza di soluzioni di una inclusione differenziale del tipo:

\begin{displaymath}
\left\{ \begin{array}{ll}
x^{\prime}(t) \in & F(t, x(t)),
\...
...n \mbox{\hspace{.5in} }\\
\par
x(0) = &x_0 \end{array}\right.
\end{displaymath}

in cui la multifunzione abbia le proprietà descritte sopra, cioè, in particolare, abbia valori compatti e non convessi: è infatti noto che il problema dell'esistenza di soluzioni nel caso in cui la multifunzione sia a valori convessi ha avuto ormai una risposta, in senso positivo, fin da circa venti anni (ad es. da A.F.Filippov, H.Hermes, ecc).

Una buona approssimazione permette, in genere, di costruire metodi di convergenza per opportune successioni di funzioni approssimanti: la funzione limite avrebbe dunque, nelle ipotesi necessarie, tutte le buone qualità per essere considerata la soluzione richiesta. Il procedimento ora delineato è quello che, con variazioni tecniche e con modalità diversificate, è stato tipico della ricerca di soluzioni per equazioni differenziali ordinarie ( e per inclusioni differenziali "convesse").

Trattandosi qui di funzioni multivoche dobbiamo definire che cosa si intende per "approssimazione": in letteratura è infatti possibile, ad es., trovare approssimazioni puntuali dei valori di una funzione $f$ univoca e continua ai valori della multifunzione $F$ oppure altri tipi di approssimazione, dovuti alla possibilità di definire variamente il concetto di "distanza". L'idea di approssimazione che abbiamo scelto è quella che è stata introdotta in letteratura per la prima volta da A.Cellina negli anni `$70$ ed è nota come approssimazione in grafico: si intende con ciò la possibilità di considerare una funzione univoca continua come una quasi approssimante della multifunzione allorchè i rispettivi grafici sono "vicini", con il concetto di vicinanza espresso in termini della distanza di Hausdorff.

A questo punto, una volta tolta l'ipotesi di convessità dai valori della multifunzione, si devono fare delle ipotesi sostitutive sulla topologia e/o sulla geometria di tali valori: un primo risultato era già stato ottenuto in passato assumendo l'ipotesi di contrattibilità di detti valori. Una ipotesi molto meno restrittiva viene posta nel lavoro n.$26)$ in cui si assume che i valori della multifunzione siano insiemi $AR$, cioè retratti assoluti nel senso topologico di K.Borsuk. Con una costruzione assai laboriosa dal punto di vista topologico, questo risultato di approssimazione viene ottenuto: le ipotesi sono quelle di semicontinuità superiore per la multifunzione che ha valori (non vuoti, compatti ed) $AR$. Una idea successiva è stata quella di vedere se tali tipi di condizioni sui valori della $F$ erano esaustive oppure no: qui la risposta è, al momento, parziale nel senso che è stato dimostrato (lavoro n.$24$) che se è verificata una approssimazione del tipo precedentemente descritto allora i valori della multifunzione, già supposti non vuoti e compatti, devono essere anche insiemi di Peano, cioè insiemi connessi e localmente connessi. Purtroppo non è vero che l'ipotesi che essere insiemi di Peano è sufficiente ad ottenere un risultato di approssimazione in grafico: è possibile avere controesempi in proposito. Se infine, supposta vera l'ipotesi di appprossimazione in grafico della multifunzione con un a funzione univoca continua, si debbano o no avere valori che siano $AR$ (compatti), è, a conoscenza di chi scrive, ancora un problema aperto. Un risultato di approssimazione in grafico viene anche ottenuto nel lavoro n.$27)$, in collaborazione con G.Conti e P.Zecca, nel caso in cui i valori della multifunzione, sempre supposta semicontinua superiormente, siano non vuoti, compatti ed $UV^{\infty}$. Un insieme $M$ è $UV^{\infty}$ se e solo se per ogni insieme aperto $U$ che contiene $M$ esiste un sottoinsieme aperto $V$ con $M \subset V \subset U$ e tale che $V$ è contrattile in $U$. In questo caso vengono usati strumenti di lavoro tipici della geometria algebrica che ci mettono anche in grado, in ipotesi un pò più restrittive di quelle precedenti, di ottenere anche risultati concernenti quasi selezioni e selezioni della multifunzione.

Per quanto riguarda il terzo argomento di ricerca trattato si possono considerare due lavori (n. $25)$ e n.$28)$) nei quali sono stati affrontati problemi ai limiti per sistemi di equazioni differenziali ordinarie. Nel primo lavoro, in cui è stata rielaborata una idea risalente ad un precedente lavoro del 1975 : più esattamente è stato considerato il seguente problema ai limiti, non lineare, per il sistema non lineare di equazioni differenziali ordinarie:


\begin{displaymath}
\left\{ \begin{array}{ll}
x^{\prime}(t) = & f(t, x(t)),
\qu...
...\\
\par
T(x) = &y, y \in \mathrm{I\!R\!}^n \end{array}\right.
\end{displaymath}

dove $ f \in C(I \times R^n, R^n), S \subset C(I, R^n) $. È stata ottenuta, in collaborazione con G.Conti, una estensione dei risultati precedenti, ottenuta generalizzando sia le ipotesi da porre sulla funzione e, sopratutto, le condizioni da porre sugli operatori al contorno, generalmente nonlineari. Tale tematica è peraltro molto vasta -il primo punto sulla situazione è stato fatto da R. Conti in un famoso articolo del 1967- e, forse ben lungi da avere una sistemazione soddisfacente: le ipotesi fatte in questo lavoro rappresentano essenzialmente una generalizzazione di delle condizioni tecniche che permettono di allargare la classe delle equazioni trattabili con detti metodi e nel lavoro sono presentati esempi che mostrano questo fatto). La tecnica usata nel lavoro prevede l'uso di un teorema di punto fisso per mappe multivoche condensanti (dovuto a M.Martelli).

Nel secondo di tali lavori, ultimo in ordine cronologico, si è cercato un nuovo approccio nella ricerca di soluzioni di problemi ai limiti non lineari del tipo

\begin{displaymath}
\left\{ \begin{array}{ll}
x^{\prime}(t) = & f(t, x(t)),
\qu...
... \mbox{\hspace{.5in} (BV)}\\
\par
x \in &S \end{array}\right.
\end{displaymath}

con $ f \in C(I \times R^n, R^n), S \subset C(I, R^n) $. Una tecnica generalmente molto usata è quella di cercare punti fissi della mappa insieme delle soluzioni di un problema opportunamente linearizzato: tali punti fissi esistono, in genere, se vengono fatte ipotesi di univocità su tale mappa o, nel caso di multivocità, se gli insiemi dei valori di tale mappa sono almeno (compatti) e convessi. Abbiamo cercato allora di affrontare il problema di che cosa accade allorchè tali condizioni non sono verificate: più esattamente, e mostrando ció con esempi, abbiamo considerato il caso in cui i valori della mappa "insieme delle soluzioni" sono insiemi aciclici (in senso omologico) ed il caso in cui tali valori siano insiemi formati da un numero finito di punti. I risultati ottenuti possono essere applicati anche a problemi conosciuti per note classi di equazioni differenziali quali, ad es., la ricerca di soluzioni periodiche per equazioni di tipo Liénard. Ulteriori risultati, usando questo metodo sono poi stati ottenuti ultimamente per problemi ai limiti di tipo Dirichlet e di tipo Neumann (n. 29).

Il metodo di quasilinearizzazione, precedentemente descritto, ha avuto uno sviluppo nei lavori n. 30 e n. 31 nei quali sono stati ottenuti nuovi risultati di esistenza di soluzioni per equazioni integrali e per Equazioni Differenziali Ordinarie nonlineari con condizioni al contorno di tipo lineare o (fortemente nonlineare).

Infine nel lavoro n. 32 e nei lavori successivi vengono affrontati, con nuovi metodi e con particolari strumenti matematici (matrici inverse generalizzate e misure di noncompattezza), problemi ai limiti per Equazioni Differenziali Ordinarie con condizioni al contorno generalmente non lineare (nel lavoro n. 32 di tipo Two-point nel caso singolare).

Nel lavoro n. 33 in cui è stata rielaborata una idea risalente ad un lavoro precedente ( n. 5) : più esattamente è stato considerato lo stesso tipo di problema ai limiti, non lineare, per un sistema non lineare di equazioni differenziali ordinarie. È stata ottenuta una estensione dei risultati precedenti, ricavata generalizzando sia le ipotesi da porre sulla funzione e, sopratutto, le condizioni da porre sugli operatori al contorno, generalmente nonlineari. Tale tematica è peraltro molto vasta -il primo punto sulla situazione è stato fatto da R.Conti in un famoso articolo di survey, pubblicato sul Bollettino dell'UMI del 1972 - e, forse ben lungi da avere una sistemazione soddisfacente: le ipotesi fatte in questo lavoro rappresentano essenzialmente una generalizzazione di delle condizioni tecniche che permettono di allargare la classe delle equazioni trattabili con detti metodi e nel lavoro sono presentati esempi che mostrano questo fatto). La tecnica usata nel lavoro prevede l'uso di un teorema di punto fisso per mappe multivoche condensanti.

Nel lavoro successivo, si è cercato un nuovo approccio nella ricerca di soluzioni di problemi ai limiti non lineari del tipo

\begin{eqnarray*}
\dot x & = & f(t,x) \qquad \mbox{per $t \in I \subset \mathrm{I\!R\!}, \quad x \in \mathrm{I\!R\!}^n,$} \nonumber \\
x & \in &S
\end{eqnarray*}

where $ f \in C(I \times R^n, R^n), S \subset C(I, R^n) $. Una tecnica generalmente molto usata è quella di cercare punti fissi della mappa insieme delle soluzioni di un problema opportunamente linearizzato: tali punti fissi esistono, in genere, se vengono fatte ipotesi di univocità su tale mappa o, nel caso di multivocità, se gli insiemi dei valori di tale mappa sono almeno (compatti) e convessi. Lo "strumento" insieme delle soluzioni è stato usato per la prima volta in letteratura da M. Aronszajn negli anni '30, ed usato poi in seguito, anche nell'ambito di nuove tecniche di linearizzazione (ad es. M. Cecchi - M. Furi - M. Marini About Asynptotic Problems for Ordinary Differential Equations, Boll. Unione Matem. Italian. 1988, vol. (7) 2-B, p. 333 - 343).

Si è cercato allora di affrontare il problema di che cosa accade allorchè tali condizioni non sono verificate: più esattamente, e mostrando ció con esempi, abbiamo considerato il caso in cui i valori della mappa "insieme delle soluzioni" sono insiemi aciclici (in senso omologico) ed il caso in cui tali valori siano insiemi formati da un numero finito di punti. I risultati ottenuti possono essere applicati anche a problemi conosciuti per note classi di equazioni differenziali quali, ad es., la ricerca di soluzioni periodiche per equazioni di tipo Liénard. Ulteriori risultati, usando questo metodo sono poi stati ottenuti ultimamente per problemi ai limiti di tipo Dirichlet e di tipo Neumann.

Nel lavoro n. 35, e nei successivi si è cercato di allargare il campo delle possibili applicazioni al caso di sistemi differenziali definiti su intervalli non necessariamente limitati. In questo caso è opportuno ricorrere a strumenti matematici del tipo misura di non compattezza (di Kuratowskii) e operatori non condensanti. Un risultato di esistenza per un problema ai limiti, in un intervallo non limitato, con condizioni al contorno di tipo non lineare, è stato ottenuto in spazi $L^2$.

PUBBLICAZIONI DI GIUSEPPE ANICHINI

1) "Questioni di controllabilitá" Pubblicazioni dell'Istituto Matematico
"U.Dini" di Firenze, 1973/2 (con A.Bacciotti)

2) "On the controllability of linear autonomous control systems in Banach space" Boll.Unione Mat.Ital., Vol. 4, No. 11, suppl. fasc.3 (1975), p.614-625 (con A.Bacciotti)

2-bis) "Controllabiltá completa negli spazi di Banach" Pubblicazioni del-
l'Istituto Matematico "U.Dini" di Firenze, 1973/20 (con A.Bacciotti)

3) "Problemi ai limiti per equazioni differenziali multivoche su intervalli non compatti" Riv.Matem.Univ. Parma, Vol.1, No.4 (1976), p.199-212 (con P.Zecca)

3-bis) "Problemi ai limiti per equazioni multivoche" "Rapporti dell'Istituto di Matematica Applicata di Firenze, 1975 (con P.Zecca)

4) "Problemi ai limiti per equazioni differenziali multivoche su insiemi non compatti in spazi di Banach"Atti del Convegno " Quatriémes journées de controle" Metz, 18-21 maggio 1975 (con P.Zecca)

5) "Multivalued differential equations in Banach space. An application to control theory"Journal of Optimization th. & Applications, Vol.21, No. 4 (1977), p.477-486 (con P.Zecca)

6) "Nonlinear Problems for Systems of Differential Equations" Nonlinear Analysis, Theory, Meth. & Appl., Vol.1, No.6 (1977), p.691-699

7) Addendum and corrigendum: Nonlinear Problems for Systems of Differential Equations" Nonlinear Analysis, Theory, Meth. & Appl., Vol.4, No.6 (1980), p.123

8) Disconiugacy and growth estimates for solutions of a class of nonlinear differential equations Not. of Amer.Math.Soc., Vol.24, No.7 (1977), p.A-612; (con J.D.Schuur)

9) A class of nonlinear ordinary differential equations with a characteristic equation Bulletin de l'Acad. Polonaise des Sciences, Ser.sc.math.astr.phys., Vol.XXVI, o.3(1978), p.787-790; (con J.D.Schuur)

10) Une application des équations multivoques aux problémes aux limites pour équations différentielles ordinaires pubblicato in proprio, 1978

11) Using a fixed point theorem to describe the asymptotic behaviour of solutions of nonlinear ordinary differential equations Atti convegno
EQUADIFF '78, R.Conti-G.Sestini-G.Villari editori, Firenze,

1978 (con J.D.Schuur)

12) Un teorema di estensione per operatori lipschitziani Pubblicazioni dell'Istituto Matematico "U.Dini" di Firenze, 1978; 13) A Lipschitz boundary value problem for nonlinear ordinary differential equations on non compact interval Nonlinear Analysis,Th.Met.& Appl., Vol.4, No.6 (1980), p.1123-1130;

14) Global controllability of nonlinear control processes with prescribed controls J. of Optim.Th.& Appl., Vol.32, No.2 (1980), p.183-199;

15) Un approccio probabilistico per equazioni integrali con estremi di integrazione variabili pubblicato in proprio, 1982

16) Controllability and controllability with prescribed controls J. of Optim.Th.& Appl., Vol.39, No.1 (1983), p.34-45;

17) Boundary value problems for multivalued differential equations and controllability J.Math.Analysis & Appl., Vol.105, No.2 (1985), p.372-382;

17-bis) Nonlinear control theory and multivalued differential equations Reports of University of Minnesota, 1981;

18) Multivalued differential equations and control problems Houston J. of Math., Vol.10, No.3 (1984), p.307-313; (con P.Zecca)

19) A note on the controllability of certain nonlinear systems Note di Matematica, VI (1986), p.99-111; (con G.Conti e P.Zecca)

20) Approximation of nonconvex set valued mappings Boll.U.M.I., Sez.C (Analisi Funz. e Appl.), Serie VI, Vol. IV-C, No.1 (1985), p.145-154; (con G.Conti e P.Zecca)

21) A further result on the approximation of nonconvex set-valued mappings Boll. U.M.I., Sez.C (Analisi Funz. e Appl.), Serie VI, Vol. IV-C, No.1 1985), p.155-171; (con G.Conti e P.Zecca)

22) Existence of bounded solutions for set-valued equations in Banach spaces Note di Matematica, VI (1986), p.285-289; (con P.Zecca)

23) Un teorema di selezione per applicazioni multivoche a valori non convessi

Boll.U.M.I., Sez.C (Analisi Funz. e Appl.), Serie VI (1986), p.313-320; (con G.Conti-P.Zecca)

23-bis) Some results concerning continuous approximation and continuous selections of nonconvex set-valued functions Symp.on O.D.E. and related topics, Liblice (Praga), 1986

24) Approximate selections and peanian valued multifunctions Proc. 3th Colloquium on Qualitative Th of Differential Equations, Szeged 1988

25) Boundary value problems with nonlinear boundary conditions Nonlinearity (1988), 1 (4), pag 531-540. (con G.Conti)

26) Approximate selections for nonconvex set-valued mappings Boll.
U.M.I., Serie VII (1990), Vol. IV-B, 2, pag 313-326

27) Approximation and selection for nonconvex set-valued mappings Boll. U.M.I., Serie VII (1990), Vol. IV-B, 2, pag 411-422 (con G.Conti-P.Zecca)

28) Using solution sets for solving boundary value problems for ordinary differential equations Nonlinear Analysis TM&A, Vol 17, n.5 (1991), pag 465-474 (con G.Conti e P.Zecca)

29) Existence of solutions of a boundary value problem through the solution mapping of a linearized type problem Rendiconti del Sem. Matem. Univ. Pol. Torino Fascicolo speciale dedicato a Mathematical theory of dynamical systems and ordinary differential equations, Vol 48, n.2 (1990), pag 149 -160. (con G.Conti)

30) A direct approach to the existence of solutions of a boundary value problem for a second order differential system. Differential Equations and Dynamical Systems, 3 (1), 1995, p. 23. (con G. Conti)

31) About the existence of solutions of a boundary value problem for a Carathèodory differential system, Zeitscrift für Analysis und ihre Anwendungen, Vol. 16 (1997), p.621-630 (con G. Conti).

32) About the existence of solutions of a boundary value problem for a Carathèodory differential system, IIUniversitatis Jagellonicae Acta mathematica, Fasciculus XXXVI (1998), p. 177 (con G. Conti).

33) G. Anichini - G. Conti, About the Existence of Solutions of a Boundary Value Problem for a Carathéodory Differential System. A review , 1998, vol 16 (3), p. 621 - 630, Zeitschrift f$\ddot{u}$r Analysis und ihre Anwendungen

34) Boundary value problem for implicit ODE's in a singular case Differential Equations and Dynamical Systems, Vol. 7 (4), (1999), p.437 (con G. Conti).

35) How to make use of the solutions set to solve boundary value problems, Progress in Nonlinear Differential Equations and their Applications, Vol 40 (2000), Springer Verlag, Basel, (con G. Conti).

36) Boundary value problems for perturbed differential systems on an unbounded interval, International Mathematical Journal, Vol. 2, (2002), no. 3, 221. (con G. Conti).

37) Some properties of the solution set for integral noncompact equations, Far East J. Math. Sci, 2006, (in press) (con G. Conti).

38) Existence of solutions of some quadratic integral equations, 2007, Opuscola mathematica, 2008 (con G. Conti).

PUBBLICAZIONI DI GIUSEPPE ANICHINI: Didattica e divulgazione

1) Quanto è probabile avere lo stesso compleanno ARCHIMEDE (1988), 1, pag 19-29.

2) Dal saggio di Bayes ad alcune considerazioni sulla probabilità soggettiva. Dattiloscritto interno Università di Modena, 1989

3) Valutazione diretta dell'integrale della densità normale INDUZIONI, 16, (1998), pg. 83

4) SuperEnalotto: truffa o lotteria nazionale ? INDUZIONI, Vol 17, (1998), p. 23

5) Bush, Gore e la legge dei grandi numeri Archimede 2001, n. 3, pag. 123

5) Esami di stato: la prova scritta di Matematica nel liceo scientifico (in coll. con L. Ciarrapico) Archimede, n.2, 2001, pag 61.

6) Quale matematica per la nuova scuola di base?, Insegnare, marzo 2001

7) Riforma dei cicli: i lavori delle commissioni, Lettera matematica Pristem, no. 37, 2001, pg. 49

8) Dati e previsioni II: la statistica e la probabilità nella nuova scuola, . Quaderni Mathesis (Torino), ottobre 2002.

9) Le competenze di base: la matematica per il cittadino e la Probabilità a scuola Quaderni Mathesis Subalpina (Torino), (ed. E.Gallo, L. Giacardi, O. Robutti), ottobre 2002, pag. 211.

10) Matematica 2001 - Raccolta di attività di supporto curriculare per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, - Pubblicazione MIUR, nell'ambito del protocollo d'intesa UMI-SIS-MIUR (in collaborazione con F.Arzarello, L.Ciarrapico, O.Robutti); MIUR 2003, pag 504

11) Matematica 2003 - Raccolta di attività di supporto curriculare per la scuola secondaria di secondo grado, Pubblicazione MIUR, nell'ambito del protocollo d'intesa UMI-SIS-MIUR (in collaborazione con F.Arzarello, L.Ciarrapico, O.Robutti); MIUR 2004, pag 532

12) Carlo Pucci: Il Matematico e l'amico, Lettera matematica Pristem, no. 47, 2003.

13) Indicazioni Nazionali per i piani di studio, Forum delle Associazioni, Bologna, 2003.

14) Quando il terzo arriva ... secondo, Archimede, n.2, 2004, pag 59 - 66.

15) Tavola rotonda al convegno internazionale di didattica ICME10 (Copenhagen, 4 - 10 luglio 2005), su "Nuove indicazioni didattiche".

16) Derivate, tangenti e differenziali, Archimede, N. 3, 2005, pag 116

17) Bruno de Finetti, a great probabilist, a great man, Newsletter EMS, 2006

18) Matematica 2004 - Raccolta di attività di supporto curriculare per la scuola secondaria di secondo grado, Quinta classe; Pubblicazione MIUR, nell'ambito del protocollo d'intesa UMI-SIS-MIUR (in collaborazione con F.Arzarello, L.Ciarrapico, O.Robutti); MIUR 2006, pag 254

19) Esempi rari: coincidenze o casualità ? Didatticamente, n. 3, giugno, 2006

20) Eventi che, con "frequenza", si "scambiano"; Archimede, N. 3, 2006, pag 143-150

LIBRI DIDATTICI

1) Calcolo 1 : Funzioni di una variabile, (con G. Conti) Casa Editrice Pitagora, Bologna, 1992 e 1996.

2) Calcolo 2 : Algebra lineare e geometria analitica, (con G. Conti) Casa Editrice Pitagora, Bologna, 1992.

3) Calcolo 3 : Funzioni di più variabili e modelli matematici, (con G. Conti) Casa Editrice Pitagora, Bologna, 1993.

4) Calcolo 4 : Elementi di Calcolo delle Probabilità e di Inferenza Statistica, Casa Editrice Pitagora, Bologna, 1995.

Editore dei seguenti supplementi al Notiziario UMI:

1) - XIX Convegno didattico UMI-CIIM ``Apprendere la matematica: errori, difficoltà, conquiste'' (Vicenza, 23 - 25 ottobre 1997)

2) - XX Convegno didattico UMI-CIIM ``La matematica e le altre scienze:modelli, applicazioni, strumenti didattici'' (Orvieto, 22 - 24 ottobre 1998)

3) - XXI Convegno didattico UMI-CIIM ``Nuclei fondanti del sapere matematico nella scuola del 2000'' (Salsomaggiore, 13 - 15 aprile, 2000)

4) - XXII Convegno didattico UMI-CIIM ``Quale matematica per i ragazzi futuri cittadini nell'Europa del terzo millennio'' (Ischia, 15 - 17 ottobre 2001)

5) - XXIII Convegno didattico UMI-CIIM ``L'insegnante di matematica nella scuola d'oggi:formazione e pratica professionale '' (Loano, 3 - 5 ottobre 2002)

6) - XXIV Convegno didattico UMI-CIIM ``Matematica, scuola e società'' (Acireale, 21 - 23 ottobre 2004)

7) - XXV Convegno didattico UMI-CIIM ``Valutare in matematica'' (Siena, 27 - 29 ottobre 2005)

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- PARTECIPAZIONE A CONVEGNI SCIENTIFICI - Il Prof. Anichini ha partecipato, nell'arco di 25 anni ad oltre 70 convegni scientifici nazionali ed internazionali. Fra questi ha partecipato con continuità, in veste istituzionale, a tutti i Congressi dell'Unione Matematica Italiana e, a partire dal 1994, ai congressi dell'European Mathematical Society e dell'International Mathematical Union (come delegato U.M.I.). Si riportano qui di seguito i congressi in cui sono state tenute conferenze (su invito) o comunicazioni.




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Anichini Giuseppe 2008-10-17